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Penna in buca (Rubrica di Viviana Stiscia). Quando il visivo diventa visionario (2^ Puntata)

Penna in buca (Rubrica di Viviana Stiscia). Quando il visivo diventa visionario (2^ Puntata)

Le fotografie contengono sempre una metafora: ‘a metà ri fora si capisce; quella di dentro? il problema!

Quando si usa la metafora, uno va per dire una cosa e ne dice un’altra. L’altro unni capisci nienti. U primu s’arrabbìa e ... si sciarriano!
Perciò io dico che, per amor di pace, la metafora dovrebbe essere illegale! E a ‘sti fotografi c’avissiru a mettiri i manietti!
Nelle fotografie io vedo una cosa e una cosa capisco. Ora, se questa cosa è la stessa cosa che il fotografo vuole che io veda e che capisca: “Bravaaaaa, bravissimaaaa, la Vittoria Sgarbi della fotografia è qui!” Ma, ‘nzamaddiu la mia lettura non ci aggarba: “Scusi, ma lei chi è? Si qualifichi! Non le consento di offendere la mia arte!”
A questo punto io le sparlo tra di noi attri, sta fotografia.
Punto e basta. E cu n’havi a sapiri niente!

 

I COPPI (Foto di Maurizio De Francisci)

IMMAGINE

Il coppo che per tutti è la tegola, sì quella del tetto, a Palermo è ‘ngiuria: ‘un coppu ri fumo! : questo perché i peti e il fumo non hanno contenuto e un uomo del genere “coppu ri fumu” non lascia sostanza. Tutt’al più ammorba.
Ma il coppo è anche un’unità di misura ... variabile: ‘u cuppitedettu di calia e di semenza; ‘u menzu coppu r’alivi cunzati; ‘u coppu r’aranci pi spremilli e ‘u coppu pi mancialli!
Fare un coppo non è da tutti, fare un coppo è un’arte! Sembra facile, ma se non sei del mestiere e non ci fai ‘u viddichieddu ri sutta, ammatula ammuogghi, ‘u coppu si grapi ... e scoppa tutto ‘n terra, chè il coppo non è che è sacco. Il coppo non è di plastica e non costa 20 cent. Il coppo è buono e mercato. Il coppo è bio, il coppo è umido ... il coppo scola, sempre!
L’ultima volta che hai comprato un coppo di sardine, chi ti sculasti, a manica o a vistina?
Ma il coppo ha fatto anche la nostra storia: il Regno delle due Sicilie lo ha tenuto insieme ‘o coppitiello, ‘o coppitiello che, a Napoli come a Palermo, chiudeva il beccuccio della caffettiera imprigionando quell’aroma che riconcilia col mondo, riconcilia le genti di tutto il mondo: ‘Un coppu ri fumu, infondo, sì, ma il più pacifista che c’è, ‘u coppu ri fumu ru cafè!
Amunì un c’è niente, pigghiamunni ‘u cafè !

Foto di Maurizio De Francisci - Testo di Viviana Stiscia *Tutti i diritti Riservati