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La Palermo dalle quattro 'P', città da imitare

La Palermo dalle quattro 'P', città da imitare

Il diritto di sognare e di immaginare che la costa sud est possa un giorno essere riqualificata, un atto marinaro dovuto 

E’ una bellissima giornata d’estate, pieno sole e allora decido di tirar fuori la bicicletta per godermi il panorama che Palermo offre in questo periodo. Raggiunta Acqua dei Corsari affronto la rotonda e un automobilista, molto cortese, mi cede la precedenza e mi lascia immettere sulla pista ciclabile e pedonale, dove altri, come me, pedalano allegramente o semplicemente passeggiano con i propri bambini in tutta sicurezza. Mi fermo un attimo a chiudere il rubinetto di una fontanella che un bambino, inavvertitamente, ha lasciato aperto; anche se a Palermo abbonda l’acqua potabile è un peccato sprecarla! Raggiungo velocemente Bandita dove alcuni bagnanti prendono il sole o fanno il bagno mentre il bagnino comunale, dalla sua postazione, veglia sugli astanti. C’è un clima conviviale e gli spazi sono puliti, vi sono punti per la raccolta differenziata, le docce pubbliche, un bar attrezzato con veranda sul mare che offre bibite fresche e panini. Mi fermo ad osservare e noto che un operaio, credo del comune, con pettorina verde sgargiante, sta pulendo la spiaggia, per la verità, netta da carta o rifiuti e confabula con cortesia con i bagnanti che gli offrono una bibita fresca. Sotto un albero di Tamerici sonnecchia un cagnolino che si gode la frescura e si stiracchia di tanto in tanto dal torpore generato dal forte caldo. Nessuno gioca a palla o a tamburello sulla spiaggia e le poche radio diffondono una musica, a basso volume, che non disturba, anzi.

Riprendo la marcia e sulla pista ciclabile siamo in molti, tutti con giubbotto ad alta visibilità, che godiamo del panorama che Palermo sa offrire ai suoi cittadini. C’è anche un gruppo di turisti che sta facendo fotografie dei panorami mozzafiato che si presentano tra una località e l’altra. Raggiungo Romagnolo e la ciclabile scorre vicino al mare senza soluzione di continuità. Qualche pescatore ha lanciato l’amo e frequente viene premiato vista la generosa presenza di pesce azzurro ancora incontaminato da cadmio o chissà da quale altra sostanza tossica. Nei pressi del Foro Italico la pista ciclabile si sdoppia: a sinistra verso il centro e, a destra, verso il porto. Opto per il centro, mentre la pista ciclabile si snoda sino a Mondello, e raggiungo la stazione centrale dove c’è un enorme cartello che recita: Palermo dalle quattro P, città di cultura. Forse le quattro “P” vogliono significare Pista ciclabile, Parcheggi, Pulizia e….Pazienza, sarà per un’altra volta, perché mi desto e mi rendo conto che era soltanto un sogno!

Nulla è più facile che illudersi, perché ciò che ogni uomo desidera, crede anche che sia vero”.
(Demostene)

Giovanni Mannarano