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Il Mommo è peggio dello spread

Il Mommo è peggio dello spread

Popolano la rete, invisibili iene che non ridono mai

Durante l'estate ha fatto impazzire WhatsApp. Momo, la catena di Sant'Antonio più stupida e fastidiosa ma anche non pericolosa che ti scagliava la maledizione attraverso la faccetta della donna deforme se non condividevi. Ma è niente a confronto del fratello maggiore Mommo che perennemente sosta nella rete in apparente inattività.
Guarda e legge i post, i commenti, sbircia i profili, le foto di famiglia, i selfie, acquisisce informazioni viventi su ciò che mangi, bevi, i film che guardi, i tuoi amici, se stai bene, se hai la febbre, se vai in vacanza, se sei stressato, se sei felice, infelice, disperato, depresso, se attendi una notizia o sei incazzato, se ti hanno fatto uno sgarro, se leggi, se ti sei beccato un virus intestinale o hai conosciuto il grande amore, se stai facendo carriera, se hai perso il portafogli, se stai ancora a letto, se ti stanno antipatici i vegani, se odi ancora il pd, se di Maio lo consideri un uomo razionale, se vai a letto con Salvini, se sei razzista, se ti fai una birretta con un profugo, se sei in rosso ed hai anche la prostatite, se sei incinta e non sai di chi, se sei gonfia perchè compri le pizze familiari a cinque euro, se fai la dieta e non lo sai, se hai i capelli orribili e mangiati dal sole e non sei andata al mare, se odi  le melenzane alla parmigiana, se metti la panna nella carbonara, se prendi l'augmentin o il generico.

Il Mommo guarda da lontano, assomiglia al mio gattino nero.
Il Mommo sta lì come lui, ma è peggio dello spread e non ha nulla di felino perché è una iena che non ride